Per traslazione della salma su territorio nazionale si intende il trasporto del feretro da un Comune a un altro Comune prima della scadenza della sepoltura. La procedura può essere richiesta per diversi motivi e lo spostamento può avvenire sia tra Comuni limitrofi, sia tra Comuni appartenenti a regioni diverse. In caso di sepoltura per inumazione, bisogna aspettare tassativamente la scadenza per effettuare il trasporto.
Oltre che su territorio italiano, la traslazione della salma può avvenire anche in un contesto internazionale, con lo spostamento del feretro dal nostro Paese a un altro e viceversa.
La richiesta di trasferimento dev’essere inviata all’Ufficio di Polizia Mortuaria del Comune dove è sepolto il defunto. Appena ricevuta l’autorizzazione, l’agenzia funebre si occupa della traslazione del feretro.
La traslazione della salma su territorio nazionale può essere richiesta nei seguenti casi:
Nel primo caso non è prevista una tariffa da pagare, purché la condizione di disabilità del familiare venga attestata mediante regolare certificato del medico.
Nel secondo caso e nel terzo caso c’è una tariffa da pagare ed è, inoltre, necessario possedere una tomba o un loculo di famiglia. Se il defunto è stato cremato, le ceneri dovranno comunque essere conservate presso un loculo già esistente.
I costi relativi alla traslazione della salma su territorio nazionale sono variabili da Comune a Comune; le tariffe e i documenti che restano invariati in tutta Italia, invece, sono i seguenti:
Per richiedere una traslazione su territorio nazionale è necessario che siano passati almeno 5 anni dalla sepoltura del defunto. Tuttavia, in casi particolari, è possibile anche richiedere lo spostamento in tempi più brevi, purché vengano rispettate le norme igienico-sanitarie che regolano questa pratica.