Viaggio nei cimiteri più spaventosi del mondo

Onoranze Funebri Favero, cimiteri spaventosi

Cos’è un cimitero?

Il cimitero è un luogo definito “sacro” da molte religioni: la chiesa cattolica, l’islam e anche l’ebraismo. Per loro il cimitero è un luogo destinato alla sepoltura dei fedeli defunti, dove bisogna rispettare il riposo dei morti. Per altre persone si tratta invece di un luogo di memoria o riflessione, senza per forza attribuire un’aura di sacralità.

Lo stesso termine “cimitero” deriva dal greco antico κοιμητήριον (koimētḕrion), che significa “luogo di riposo”. Quello che è certo è che si tratta di un luogo che richiede rispetto e sensibilità da parte di chi lo visita.

Di cimiteri nel mondo ce ne sono moltissimi, di diversi stili, in base alla cultura, alla religione e alla storia: ce ne sono alcuni di straordinaria bellezza architettonica, come il Cimitero Monumentale di Milano o quello Ebraico di Praga, altri che invece assumono un’atmosfera macabra, terrificante, a tratti spaventosa.

È proprio di questi ultimi di cui vi vogliamo raccontare oggi: luoghi che raccontano storie, che sussurrano leggende e dove il reale si confonde con lo spirituale.

Onoranze Funebri Favero, cimiteri spaventosi - Highgate Cemetery West, London

I cimiteri più paurosi del mondo

In questo viaggio insieme toccheremo diversi continenti, da est a ovest, ognuno con proprie particolarità: dalla fredda Scozia fino alla famosa Salem, in America.

Ci teniamo a dirvi che quelle che vi racconteremo sono per lo più leggende che si sono tramandate negli anni e che hanno reso anche questi luoghi famosi in tutto il mondo. Ogni lettore sarà libero di credere o meno a questi racconti, lo scopo non è quello di sfatare miti quanto di far conoscere dei cimiteri particolarmente interessanti per chi ha interesse nel visitare anche questi luoghi del mistero.

Cimitero di Greyfriars Kirkyard

Partiamo con un cimitero non troppo distante da noi, il Cimitero di Greyfriars Kirkyard, Scozia. Questo è uno dei più antichi e suggestivi di Edimburgo, circondato da mura e da una chiesa in rovina.

In questo luogo di riposo è possibile trovare le tombe di personaggi illustri come il poeta Robert Burns, il matematico John Napier e il cane Bobby, fedele compagno del suo padrone defunto.

Il cimitero è strettamente legato a due figure importanti: i Covenanters e George Mackenzie. Chi sono i Covenanters? Un movimento politico e religioso sorto in Scozia nel XVII secolo; erano dei ribelli scozzesi che lottarono per la loro fede: non accettavano infatti che il re d’Inghilterra volesse imporre loro una religione diversa da quella presbiteriana, che seguivano da tempo. Così, firmarono un patto, chiamato Covenant, in cui si impegnavano a difendere la loro Chiesa e la loro libertà. Si scontrarono con il re e i suoi soldati in varie battaglie, ma anche con i rivoluzionari inglesi, che non condividevano il loro programma religioso. Furono perseguitati e torturati durante la restaurazione monarchica, ma non rinunciarono alla loro causa, fino a quando nel 1688/89 non ottennero la tolleranza religiosa.

E George Mackenzie? Lui era un avvocato, scrittore e politico scozzese del XVII secolo. È noto per aver perseguitato i covenanters, non a caso un soprannome con il quale viene ricordato è proprio “Bloody Mackenzie”. Si dice che il suo fantasma sia stato liberato nel 1999, quando un senzatetto aprì la sua tomba e cadde in un buco pieno di ossa. Da allora, il fantasma di Mackenzie avrebbe aggredito e ferito centinaia di visitatori del cimitero, provocando loro ustioni, graffi, ematomi e sensazioni di malessere.

Una piccola curiosità: la scrittrice J. K. Rowling, amava passeggiare per questo cimitero, prendendo ispirazione per i suoi libri, famosi in tutto il mondo, da luoghi, paesaggi, atmosfera e nomi incisi sulle lapidi.

Cimitero di Aoyama

Andiamo ora dall’altra parte del mondo, in Giappone, nel Cimitero di Aoyama, Tokyo. Questo cimitero è il primo cimitero pubblico del Giappone, aperto nel 1872. Si trova nel quartiere Minato, ed è suddiviso in due sezioni: una dedicata ai defunti giapponesi – qui avrete modo di vedere tombe di personaggi storici, politici e militari del Giappone – e una gaikokujin bochi (がいこくじん ぼち) dove riposano i resti di molti stranieri morti in Giappone ma che hanno contribuito allo sviluppo del paese.

Il cimitero è famoso per la sua fioritura di ciliegi in primavera, che attira molti visitatori, ma soprattutto perché è il luogo in cui è possibile trovare la tomba di Hachikō, il cagnolino di razza Akita reso noto dall’omonimo film con Richard Gere.

Nonostante questa parentesi che vi avrà fatto sorridere tutti, noi siamo qui per raccontarvi un altro aspetto, quello più spaventoso. Si dice che sia un luogo infestato, dove si verificano fenomeni inspiegabili: le leggende dicono che sia abitato da fantasmi, demoni, yōkai (le creature soprannaturali della mitologia giapponese) e yūrei.

Yōkai e yūrei sono due tipi di creature soprannaturali nella cultura e tradizione giapponesi, ma hanno delle differenze importanti. Gli yōkai sono invece esseri variopinti e bizzarri, che possono essere di origine animale o umana; alcuni sono malvagi e pericolosi, altri sono benevoli o scherzosi. Possono avere poteri magici, come cambiare forma o creare illusioni.

E gli yūrei? Ce lo spiega direttamente l’Associazione Culturale Giappone Italia:

Secondo la tradizione giapponese, tutti gli esseri umani hanno uno spirito/anima chiamata reikon 霊魂. Quando essi muoiono, il reikon lascia il corpo e resta in attesa del funerale e dei riti successivi prima di potersi riunire ai propri antenati nell’aldilà. Se le cerimonie sono svolte nel modo appropriato, lo spirito del defunto diventa un protettore della famiglia a cui torna a far visita ogni anno durante la festa Obon. Se i riti funebri non vengono effettuati, come in caso di morte improvvisa o violenta, il reikon può trasformarsi in yūrei ed entrare in contatto con il mondo fisico. Solo dopo aver celebrato i riti funebri e risolto il conflitto emotivo che tiene il fantasma legato al mondo dei vivi, lo yūrei può essere scacciato.

Cimitero di Howard Street

Passiamo ora invece ad uno dei cimiteri più famosi al mondo, o meglio, più che il cimitero il luogo più noto per esser stato terreno di caccia alle streghe in America, avete già capito di cosa stiamo parlando vero?

Il cimitero di Howard Street a Salem è noto appunto per essere stato il luogo di sepoltura di molte vittime della caccia alle streghe, ed è proprio da questa parentesi storica che ora possiamo parlare del fantasma di Giles Corey. Di chi si tratta? Giles è un cittadino accusato di stregoneria e torturato a morte nel 1692. Si racconta che Corey, con il suo ultimo respiro, abbia lanciato una maledizione sulla città di Salem, e che il suo spirito appaia prima di ogni grande catastrofe.

Come se non bastasse, il cimitero è circondato da un muro di pietra e da alberi secolari, che creano un’atmosfera cupa e sinistra. Tra le tombe si possono notare alcune lapidi con simboli esoterici e misteriosi.

Cimiteri di Highgate

L’ultimo cimitero di cui vi vogliamo parlare è quello di Highgate. Questo cimitero londinese risale all’epoca vittoriana e ospita le tombe di personaggi famosi come Karl Marx, George Eliot e Douglas Adams. Statue, obelischi e mausolei in stile gotico ed egiziano: tutto questo è possibile vederlo entrando in questo secolare cimitero; qui l’atmosfera è decisamente suggestiva e allo stesso tempo inquietante.

Si narra che qui si nasconda un vampiro, che avrebbe ispirato il romanzo Dracula di Bram Stoker. Il cimitero è diviso in due parti, la West e la East, collegate da un ponte. La parte West è accessibile solo con una visita guidata, mentre la parte East è aperta al pubblico.

La leggenda del vampiro di Highgate ebbe inizio nel 1967, quando due ragazzine affermarono di aver visto dei cadaveri che si alzavano dalle tombe. L’anno successivo, un altro testimone disse di aver incontrato una figura alta e scura, con uno sguardo ipnotico, che lo aveva paralizzato. Queste e altre storie attirarono l’attenzione di due cacciatori di vampiri che si lanciarono in una competizione per scoprire e distruggere il vampiro. Entrambi sostennero di aver trovato la sua bara, ma le loro versioni si contraddicevano. Uno diceva di aver aperto la bara e di aver trovato un cadavere in decomposizione, mentre l’altro di aver trovato un corpo intatto e di averlo trafitto con un paletto. Chissà chi diceva la verità.

Onoranze Funebri Favero - Via Capecelatro 55 – 20148 Milano - P.IVA: 10095990965 | Cookie Policy | Privacy Policy | Powered by SWI

Chatta con noi